Sant’Oronzo alla Grotta è la seconda chiesa di Turi per grandezza. Fu eretta nella prima metà del ‘700, per volere dei cittadini e dei frati del locale convento francescano.Dopo la scoperta della grotta, avvenuta nel 1658, dove la leggenda vuole si rifugiò il vescovo leccese Oronzo per sfuggire alle persecuzioni dei romani. Recentemente restaurata, la chiesa si presenta a tre navate, in fondo alle quali vi sono altrettanti altari. Imponente lo scalone che immette nella sottostante grotta, dove si trovano un altare e un bellissimo “tappeto” di mattonelle maiolicate.
Testi a cura di Giovanni Lerede, del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.
Le informazioni storico-artistiche sono tratte da «sulletracce», quaderni del Centro Studi di Storia e Cultura di Turi.